L'inconscio ha una doppia valenza. In una prima prospettiva è fissazione alla storia infantile sia come regressione che come rimozione. La seconda prospettiva allarga il significato dell'inconscio: essa è un tessuto di figure, sogni, fantasie che mostrano il legame con il tutto, in un divenire che rende viva l'esistenza. È alla radice della creatività e dell'apertura al mondo.
C. Zamboni in "L'inconscio può pensare?", 2013.